Ovvero tutto a buco
: dai preparativi all’ultimo momento della moto, con tanto di creazione ex novo di 4 distanziali ad hoc per le staffe delle borse della Givi (grazie Marco
), alla sistemazione delle toppe sul nuovo gilet che mi avevate regalato (grazie Guem
).
Partenza venerdì mattina 06/05/2011 ore 7.15, moto carica di borse, sacco a pelo e tenda (stavolta quelli buoni
) con direzione Innsbruck.
Andatura allegra come di consueto
.
Attraversato il bellissimo Fernpass,
l’entrata in Germania è avvenuta via Fussen, su fino ad Ulm, poi Stuttgart, Karlsruhe, Koblenz, Koln e finalmente Neurath-Grevenbroich.
Circa 1.100 km di tragitto tutti sotto un bel sole
(anche se per i miei standards faceva un po’ freschino). Ovviamente “nicht manciare o trinken”.
(photo by Jan)
Arrivato al raduno ho montato la tenda ed ho sistemato le mie cose.
La location era una vecchia piscina abbandonata in prossimità di alcune centrali geotermiche di dimensioni immense (veramente inimmaginabili).
Quanto alle piscine l’unico problema è che non avevano svuotato i fottuti invasi in quanto attualmente destinati alla pesca, conseguentemente la zona della tenda era invasa da un fottio di esseri volanti non ben identificati.
In ogni caso i vmaxer locali si sono dimostrati subito ospitali.
Ecco alcune bellezze del luogo:
Ho fatto subito amicizia con Jan
presidente del club danese (date un’occhiata qui per maggiori foto:Vmaxchat.dk), anche lui arrivato in solitaria dalla Danimarca con il suo bolide 1500 ad iniezione, 240 posteriore, aerografie con tematiche dei miti nordici e soprattutto una targa da fare invidia a tutti i motociclisti di Europa, ovvero “VMAX” (premio altresì per il Vmax più rumoroso
).
Anche la Polizei è stata attratta da tale immatricolazione ed ha provveduto a richiedere al medesimo “die papiere”, ma questa è un’altra storia…
La serata è passata in piacevole compagnia
di varie persone tra le quali Guido, presidente del club olandese insieme agli altri ragazzi del club dei Paesi Bassi, Ed-y, il Siciliano (vero siciliano residente a Francoforte da 30 anni)ecc. ecc.
Per la cronaca segnalo ai gentili lettori che effettivamente il cibo
e le bevande
erano effettivamente “zu zivilen preise” ossia “ad un prezzo civile” come segnalava la locandina.
Dopo un serie di birre appunto al modico prezzo di € 1,50 a bottiglia (da 33 cl, non siamo in Czech Republick) sono andato in branda per il riposo del guerriero.
Sabato mattina mentre stavo facendo colazione alla tedesca sorbendomi un paio di the alla menta
, odo un dolce rumore a me noto… …un bel banco dinamometrico in azione.
Penso che abbia lavorato ininterrottamente dalle 10 alle 18…
Un Vmax 2.0 ha toccato quota 195 hp alla ruota!
Dopo alcune prove e le visite di rito agli stands che erano presenti (Henny Raats, Ruby Max, Max- Kraftraeder con tanto di vmax 2.0 turbo, giusto per i citare i più noti)
ho pensato bene di torturare le mie chiappe con un giro a Colonia: un inferno cazzo!
Strade e stradine con limite dei 30 orari ed indicazioni minuscole che, causa la mia miopia, non mi consentivano una bella guida fluida…
Ovviamente a Colonia c’erano tantissimi poliziotti per contenere una manifestazione di non so chi e quindi altre rotture di ammennicoli.
Rientrato al raduno alcuni si erano fatti il giro organizzato per l’evento
e ci si preparava alle acrobazie di uno stuntman e del suo figliuolo (credo) nella strada adiacente.
Tutto il pomeriggio è stato molto piacevole e mi ha permesso di conoscere un tot di gente, tra cui Matthias (Matthes62) insieme a sua moglie Gabi ed Uwe, presidente del club di Osnabruck.
(Da sx io, Jan, Uwe e Matthes).
(photo by Matthes & Gabi)
(photo di Edy e me by Matthes & Gabi)
Cena di rito a base di carne, wurstel e birra, e, dopo i fuochi artificiali by Sizilianer ed i saluti del caso, mi sono coricato sul prestino (ore 01:30)
.
Domenica mattina sveglia ore 5.30
per la grande partenza.
Caricata la moto sono partito alle 6.30 mettendo a fuoco e fiamme l’autobahn ed il mio portafoglio
: il ritorno mi è costato 8 fottuti pieni!
Le eventuali multe restano ad oggi ancora un’incognita…
In ogni caso sole
per tutto il tragitto: ottima ricompensa
del "Donnergot" dopo l’anno scorso.
Per la cronaca direi che a velocità quasi costante il modello nuovo consuma un po’ di più della versione 1.0
, ma permette con la riserva percorrenze di circa 160/170 km.
Il problema è la spia della riserva che è perennemente accesa. Ecco il leitmotiv:
La moto si è comportata benissimo soprattutto ad ogni partenza dal distributore in accelerazione a canna.
Velocità massima effettivamente limitata a 234 Km/h indicati
(Bellissimo volare sui viadotti in mezzo alle foreste e sullo sfondo le montagne!).
Arrivo in quel di Modena alle 17 e 30: dopo la doccia di rito ero sfondato!
Forse la vecchiaia incombe anche per me…
Ce n’è e ce ne sarebbe ancora da raccontare, ma non Vi voglio annoiare troppo… …gran bel giro da inserire nel mio archivio personale.
Un viaggio in solitaria che mette a dura prova il fisico e soprattutto la mente: un confronto forzato con lingua, cultura, costumi e tradizioni totalmente differenti dai nostri ma non per questo migliori o peggiori… …solamente diversi.
Niente di meglio per temprarsi a dovere!
Cordialità
P.S.: Dimenticavo di segnalare che la percorrenza più lunga è stata effettuata da 2 vmaxers finlandesi che hanno fatto credo più di 2.500 km...
...nettissimo!
Una spanna sopra!
02/09/2006: la Toga viaggia a 300 Km/h...